Il bollitore elettrico è uno strumento sempre più diffuso all’interno delle case degli italiani. Pensato per avere sempre a disposizione acqua calda per tisane e infusi, si tratta di un elettrodomestico estremamente versatile e anche abbastanza semplice da pulire. Ma che fare quando sulla sua superficie interna si palesa il calcare?
Sono vari i rimedi naturali che possono essere impiegati per pulire il bollitore elettrico dal calcare. Prima di farvi ricorso, però, è necessario verificare le informazioni fornite dal fornitore, per vagliarne la compatibilità. Di seguito, qualche consiglio.
Bollitore e calcare: le cattive abitudini
La formazione di calcare sulla superficie interna del bollitore è un fenomeno abbastanza frequente, ma non sempre fisiologico. Sebbene questo sedimento tenda a presentarsi naturalmente su tutti gli strumenti della casa a contatto con l’acqua, vi sono delle cattive abitudini che possono accelerarne la comparsa.
La comune acqua di rubinetto abbonda di sali minerali e di altre sostanze, come ad esempio disinfettanti quali il cloro. Fra questi elementi vi sono anche varie quantità di bicarbonato di calcio, in percentuali differenti a seconda della durezza dell’acqua. Quando quest’ultima evapora, tende a lasciare sulle superfici parte dei sali minerali di cui risultava ricca. Fra questi proprio il bicarbonato di calcio che, accumulandosi e legandosi con altri sedimenti, determina l’apparizione del fastidioso calcare.
Tra i comportamenti che possono favorire l’apparizione di residui sul bollitore, la pessima abitudine di non svuotare completamente la brocca dall’acqua residua dopo l’utilizzo. Sono sufficienti poche ore – a volte anche una sola notte – per portare all’apparizione dei primi e impercettibili strati di calcare. Nel tempo, questi sedimenti diverranno progressivamente più evidenti.
Altra usanza errata è quella di non asciugare adeguatamente la superficie del bollitore dopo la pulizia, lasciando che l’acqua evapori naturalmente. Una simile scelta non fa altro che favorire la produzione del calcare, proprio poiché il processo di evaporazione è essenziale per l’apparizione di residui minerali sulle superfici solide. È quindi necessario asciugare accuratamente l’elettrodomestico dopo ogni utilizzo, con un panno in microfibra o seguendo le indicazioni del produttore.
Come rimuovere i residui
Eliminare i residui di calcare dal bollitore è molto importante, poiché nel tempo non solo possono favorire il malfunzionamento dell’apparecchio, ma anche rappresentare un ambiente ideale per la proliferazione di germi e batteri.
Il primo rimedio utile a sciogliere i rimedi di calcare è il succo di limone. Si versano circa due cucchiai di limone all’interno del contenitore del bollitore, dopodiché si porta a ebollizione. Fatto questo, si lascia raffreddare il liquido affinché evapori naturalmente. Quando il succo risulta ormai freddo, si getta la parte in eccesso e si eliminano i residui di calcare con una spugna per piatti. Al termine dell’operazione, si procede con un risciacquo e una perfetta asciugatura.
Altra soluzione decisamente utile è rappresentata dall’aceto di vino bianco. Si riempie il bollitore per metà con dell’acqua, quindi si aggiunge mezzo bicchiere di aceto e si porta il tutto a ebollizione. Si lascia evaporare il liquido naturalmente e, quando freddo, si elimina la porzione in eccesso. A questo punto si rimuovono i residui di calcare con una spugna per piatti, si risciacqua e si asciuga la superficie con un panno in microfibra.